Caiazza denunzia la fine del reddito di cittadinanza per il 2009

di Redazione

 SAN NICOLA LA STRADA. “Il bluff del reddito di cittadinanza è stato scoperto”. È quanto ha affermato Luciano Caiazza, presidente interregionale dell’associazione ambientalista “Casa Nostra”.

“Fui buon profeta all’epoca quando dissi che il reddito di cittadinanza era solo uno spot politico della sinistra per creare consensi. Ora che non sono state stanziate le risorse necessarie per finanziarie il reddito di cittadinanza per il 2009, quanto affermavo risulta vero”. Sulla vicenda nei giorni scorsi sono intervenuti anche alcuni esponenti della segreteria regionale dei Comunisti italiani. “Ciò significa – ha aggiunto Caiazza – che i cittadini più poveri della nostra regione rimarranno a breve senza alcun sostegno economico”. La misura di sostegno alla povertà, che prevede un contributo di 350 euro mensili per i nuclei familiari in condizioni di estrema povertà, potrebbe quindi, secondo Caiazza, arrestarsi.

“Già l’anno scorso sono state stanziate risorse per soli 30 milioni di euro, a fronte invece dei 77. Ora quindi per gli ultimi due anni mancano circa 100 milioni di euro. Di fatto si sancisce, nel silenzio, la fine della sperimentazione di una misura che la sinistra spacciò come di grande importanza politica e sociale. Dopo tanti proclami – ha concluso l’esponente ambientalista – alla prova dei fatti il presidente Bassolino, con il silenzio del Prc sta vanificando anche quanto fatto in questi anni. La scelta di appostare poche risorse sul reddito di cittadinanza è gravissima e dimostra l’incapacità del governo regionale. Sono anche convinto che la Regione Campania subirà decine di migliaia di ricorsi e sarà costretta a pagare oltre gli aventi diritto anche le parcelle degli avvocati, senza dimenticare gli interessi che matureranno sulle mancate erogazioni”.

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