il sindaco dice di esser stato costretto dalla finanziaria 2009, in
base alla quale tutti gli immobili comunali messi a disposizione dei cittadini
devono creare profitto, …
… dimentica di spiegare ai cittadini aversani che chi lo costringe in
tal senso è presidente del Consiglio dei Ministri nonché leader del Popolo della
Libertà, proprio quel partito cui il sindaco stesso si vanta quotidianamente di
appartenere. Insomma il solito teatrino.
Così
il coordinamento della Sinistra e Libertà di Aversa (Socialisti, movimento di
Vendola, Vedi e Sinistra democratica) replica al sindaco Domenico Ciaramella sulla polemica dellutilizzo della sala dellEx
Macello dietro pagamento.
Sul caso Mattei
continua il coordinamento riferendosi al prossimo trasferimento a Gricignano
dellIstituto professionale – Ciaramella
criticava la sua stessa Amministrazione, ora si scaglia addirittura contro il
suo leader Berlusconi; non è certo spostando la responsabilità su Berlusconi
che il sindaco ci convincerà della giustezza del provvedimento. Un sindaco, anche
rispetto a provvedimenti evidentemente iniqui, come Ciaramella peraltro
riconosce, calati dal Governo nazionale, ha gli strumenti per differenziare sul
territorio la propria necessità di far cassa, esentando magari dal pagamento
della tariffa i singoli cittadini che vogliano usufruirne, i giovani artisti
aversani che vogliano farsi conoscere dalla propria città, le associazioni di
volontariato e a carattere sociale o culturale (pensiamo al mondo del
volontariato in genere, alle associazioni ambientaliste o a quelle impegnate
nella lotta alla camorra per la legalità), che sono la ricchezza del sistema Italia.
Se il Sindaco leggesse con attenzione, senza abbandonarsi alla polemica per il
fastidio che gli provoca qualunque critica, avrebbe capito che solo di questo
stavamo parlando.
Est modus in
rebus, – continua il coordinamento – dicevano
gli antichi in alcuni comuni dItalia per far fronte agli errori del maldestro
centrodestra nazionale, che taglia lIci ai ricchi e strangola i bilanci
comunali, si risparmia sulle spese inutili, si tassa chi ha case sfitte, si fa
pagare a chi ha di più. Alcuni Comuni, anche i più piccoli limitrofi al nostro,
forse faranno ancora politica con i manifesti murali ma da tempo hanno avviato
la raccolta differenziata, facendo risparmiare tanti soldini ai cittadini, che
non pagano più una tassa uguale per tutti (Tarsu) ma una tariffa, modulata su
quanta immondizia producono (Tia). Da noi, invece, si vive ancora di speranza,
si alza la tassa sullimmondizia a tutti e si tassano indiscriminatamente le
associazioni e i singoli che vogliano usufruire di strutture pubbliche.
Queste proposte, caro Sindaco, –
conclude Sinistra e Libertà – le abbiamo
fatte fino alla nausea in tutti i luoghi possibili. Non cè peggior sordo di
chi non voglia sentire, diceva un vecchio adagio.