SAN NICOLA LA STRADA. Nella seduta consiliare del 3 marzo scorso si è verificata lennesima farsa da parte della maggioranza consiliare, anzi, a ben definirla una vera e propria tragedia per il nostro Comune.
È quanto ha affermato il dottor Giuseppe Celiento, capogruppo consiliare del Partito Democratico. Il tutto quando si trattava di discutere dal mio punto di vista riguardante ha aggiunto largomento più importante di tutte le sedute consiliari: il bilancio di previsione 2009. Il regolamento di funzionamento amministrativo prevede che via sia un certo intervallo di tempo tra la presentazione del bilancio ai consiglieri comunali e la sua discussione in Consiglio; tale intervallo di tempo denunzia Celiento non è stato rispettato per cui le opposizioni hanno fatto notare lincongruenza, chiedendo semplicemente il rispetto delle regole. Al contrario, la maggioranza, con un colpo di mano procedurale chissà quanto legittimo, ha continuato la seduta consiliare; (si sono votati il prosieguo dei lavori da soli, visto che le opposizioni avevano abbandonato laula). Peccato che nella stessa seduta ha proseguito lesponente del Pd il presidente del consiglio (Raffaele Narducci, ndr.) ha ritenuto di non dovere discutere le proposte presentate dal gruppo consiliare Udc perché pervenute in tempo non utile. Anzi, si sono anche ascoltate nellaula parole roboanti come queste proposte non verranno discusse ne oggi, ne domani, ne mai Le regole o il regolamento sottolinea Celiento sono valide per le opposizioni; la maggioranza, invece, è al di sopra: la democrazia intesa come rispetto, come confronto, ma soprattutto come stima di pensiero è scomparsa. Il potere è al di sopra del rispetto dei regolamenti. Unaccusa di cui Celiento non è stato il primo a lanciare e che sottolinea il clima infuocato che vige fra maggioranza ed opposizione a San Nicola La Strada.
Il tutto prosegue il capogruppo Celiento ed è la cosa che più mi fa meditare, è stato avallato dai consiglieri di tutti i gruppi di maggioranza. Quindi a ben pensare verosimilmente il testo dato a questi miei pensieri è errato, non abbiamo sul comune un mangiafuoco (chiaro il riferimento al sindaco Pascariello) con il suo teatrino ma una vera e propria squadra ben organizzata e con condivisione dei compiti. È bene sempre ricordare la massima in cui si afferma che gli imperi, anche i più potenti, sono destinati a crollare per loro natura intrinseca, le forze immani che sei costretto a dispiegare per mantenere il mondo sotto il tuo controllo, prima o poi finiscono per rivoltartisi contro.