SAN NICOLA LA STRADA. In una lettera inviata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alle altre autorità interessate al caso di Gennaro Rosiello, …
… giovane affetto da tetraparesi mista cervello piramidale, a seguito di un incidente stradale, il sindaco Angelo Pascariello e il consigliere delegato Francesco Basile spiegano lazione finora intrapresa dal Comune e smentiscono quanto affermato dal legale della famiglia Rosiello.
E con un sentimento di sommo disagio, per il rispetto verso il dramma che vive una famiglia, che si è costretti a rompere, ancora una volta, il doveroso riserbo su una vicenda umana quale è quella di Gennaro Rosiello. E altrettanto doveroso da parte di questa Amministrazione evitare di polemizzare, in maniera sterile, con una famiglia che lotta per il proprio figlio.
Ciò che invece non si può consentire è che si stravolga completamente, da parte del legale della famiglia Rosiello, avvocato Gravante, limpianto che è stato posto dagli organi Istituzionali a sostegno del recupero di una persona colpita da un gravissimo incidente, impianto che passa attraverso un Progetto Personalizzato, redatto da figure professionali qualificate, con la collaborazione degli enti preposti quali il Comune e lUfficio del Coordinatore dellAmbito C7.
Tale Progetto, per chiarire il campo, è stato voluto ed è in corso di realizzazione, dagli Organi Istituzionali preposti per legge, senza nessuna pressione da parte di chicchessia, meno che mai per gli interventi, apprezzabili sotto il profilo umano, dellavvocato Gravante, ma solo nel doveroso interesse per una persona colpita da una grave disabilità, per avviarla ad un recupero alla società. Nella sua elencazione, lavvocato Gravante mette in evidenza il lungo percorso, durante il quale Gennaro Rosiello, sostenuto dalla azione ineguagliabile dei genitori, ha raggiunto un livello di riabilitazione e di recupero psico fisico notevole, certificato da esimi specialisti di fama internazionale. Tale percorso, è stato poi integrato con il Progetto personalizzato, che a detta degli stessi specialisti, ha contribuito in modo tangibile al miglioramento clinico dello stesso Gennaro Rosiello.
E oggettivamente riscontrato il tormentato percorso dello stesso Progetto, che fin dallinizio ha avuto alterni periodi di lavoro. Dopo che un precedente operatore sociale aveva rinunciato per insanabili contrasti con la famiglia Rosiello, si è infine giunti alla redazione del Progetto attuale, con la collaborazione della Cooperativa Sociale Icaro, a cui veniva affidata la esecuzione dello stesso, con la piena soddisfazione dei coniugi Rosiello e dello stesso Gennaro. Tale lavoro è andato avanti per un buon periodo, fino al dicembre 2008, quando sono insorti di nuovo problemi di compatibilità fra loperatore sociale da una parte e la famiglia Rosiello, che segnalava anche la necessità di modifiche da apportare al Progetto, per migliorare la qualità delle attività proposte a Gennaro.
LAmministrazione, per il tramite del Consigliere Delegato alle Politiche Sociali, è intervenuta per favorire la risoluzione dei problemi emersi. Nella riunione tenutasi il 27 Febbraio u.s., si è pervenuti allaccoglienza delle richieste della famiglia Rosiello da parte della Cooperativa Icaro, con la sottoscrizione del verbale redatto alla presenza degli organi Istituzionali quali Comune e Ambito C7, con impegno a riprendere quanto prima le attività di sostegno per Gennaro.
Infine, con data 31.03.2009, pervenivano agli uffici comunali, un esposto dellavvocato Gravante, indirizzato fra gli altri alla Presidenza della Repubblica, ed una nota della Cooperativa Sociale Icaro, con la quale si manifesta impossibilità a proseguire il Progetto a causa delle interferenze dei coniugi Rosiello nella scelta delloperatore sociale e delle attività da eseguire.
Si ribadisce, senza alcuna polemica, che la vicenda che vede la famiglia Rosiello lottare per il recupero del figlio Gennaro, ha visto sempre la presenza delle Istituzioni svolgere le funzioni assegnate per legge, ed anche oltre, se si pensa che sul territorio comunale le questioni di gravità sociale sono molteplici. Si deve altrettanto, con franchezza e dispiacere, verificare, così come denuncia la stessa Cooperativa Icaro, che la ingerenza dei coniugi Rosiello, per altri versi encomiabili, nelle attività del Progetto, ne ha determinato continue interruzioni.
Spiace altrettanto, riscontrare che lintervento dellavv. Gravante, piuttosto che indirizzare le parti verso la ricerca delle soluzioni, al fine di fare linteresse di Gennaro, sia invece improntato alla minaccia di sanzioni giudiziarie nei confronti di chi si sta adoperando, doverosamente, per far ripartire il percorso di recupero del nostro concittadino.
Su questo, chiaramente, ci si riserva di verificare se sussistono elementi da affidare al vaglio di un legale ed eventualmente alla Magistratura. Nel merito dei fatti, ancora una volta si ritiene indispensabile la convocazione urgente di tutte le parti intorno ad un tavolo per definire e risolvere, se possibile le problematiche che impediscono di riprendere il Progetto in favore di Gennaro Rosiello, a cui mai è stato fatto mancare il nostro appoggio. In tal senso è stata già richiesta la partecipazione alle parti per una riunione urgente da tenersi mercoledì 8 aprile 2009 presso