Elezioni, Comunisti italiani in cerca di candidato sindaco

di Redazione

Salvatore Motta SAN NICOLA LA STRADA. A quasi due anni dallo scadere del mandato del sindaco Angelo Pascariello (primavera del 2011), in città ferve il toto-sindaco.

Si parla di 2 o 3 candidati, ma l’impressione è che probabilmente saranno parecchi in più. “Questo è dovuto – secondo quanto affermato da Salvatore Motta (nella foto), portavoce cittadino dei Comunisti Italiani – al fatto che non esiste una forte personalità politica o della società con lo spessore e la capacità di tenere coese e uniformare alla propria volontà tante teste così diverse tra loro, come è riuscito a fare l’attuale Sindaco. Non solo, ma da tanta mediocrità emergeranno sicuramente molti rampanti ed arrivisti della politica-poltronostica con la pretesa di avanzare la loro candidatura perché sicuri di poter essere degni successori”.

Ecco, allora, che nei vari partiti di centro e di destra, ma anche nella cosiddetta società civile, iniziano le lotte intestine per le candidature con frammentazioni correntiste pro e contro. Difficili saranno, quindi, le alleanze. “E la Sinistra, rappresentata dai soli Comunisti – aggiunge Motta – che fa? Certamente non rimarrà alla finestra a guardare, anzi preparerà una lista quanto più forte e rappresentativa di candidati al consiglio, ma, soprattutto, cercherà di presentare un proprio candidato di spessore a Sindaco, che sia sintesi di tutte le espressioni di sinistra e di gradimento anche di una grande fascia di popolazione non politicizzata. Solo in ultima analisi, dopo aver vagliato tutte le possibili strade percorribili, si potrebbe far ricadere la scelta su di un esponente tra i più rappresentativi fra i Compagni. Importante – secondo il pensiero di Motta – è riunire tutti i Comunisti sotto un’unica bandiera ed essere poi fulcro di una Sinistra da far risorgere dalle ceneri dopo l’incendio innescato dai piromani della politica, che, senza più ideologia, dignità e personalità, sono stati solo propensi ad occupare posti di potere. La Sinistra andrà alla ricerca del voto utile nelle fasce più deboli e dei ceti medio-bassi, perché vuole con determinazione riappropriarsi del suo ruolo, quello di rappresentarli nelle istituzioni ed essere quella voce per gridare forte il loro malessere ed il loro disagio. Il centro e la destra guardano, invece, a questa fetta di società solo all’approssimarsi delle scadenze elettorali, per carpire strumentalmente quanti più voti con false promesse e programmi utopistici, ma dopo il verdetto dell’urna, la loro attenzione viene subita rivolta benevolmente ed in maniera univoca alle fasce dei ricchi, dei privilegiati e dei potentati”.

Secondo il dottor Motta sono oltre una decina i nominativi dei candidati sindaci. Molti nomi già circolano sui media, ma tanti altri si sussurrano, nelle stanza del potere. “Ecco – conclude l’esponente comunista – l’elenco di alcuni possibili candidati che circolano: 1. Pasquale Delli Paoli (Pdl); 2. Domenico Sortino (Pdl); 3. Giovanni Battista Zampella (Udeur o Lista Civica); 4. Francesco Basile (Lista Civica); 5. Gabriella D’Ambrosio (Udc); 6. Nicola D’Andrea (Udc); 7. Nicola Tiscione (Udc o Lista Civica); 8. Lucia Esposito (Pd); 9. Saverio Mastroianni (Pd); 10. Francesco Nigro (Sinistra e Libertà o Lista Civica); 11. ???????? (Lista Comunista). Logicamente, molti di questi nomi saranno subordinati alle candidature e all’esito delle prossime elezioni provinciali e regionali, per cui qualcuno verrà giocoforza eliminato dall’elenco, ma altri potranno comunque aggiungersi. In attesa delle ufficializzazioni, si cerca di captare nei cittadini indicazioni e umori di gradimento o meno su questi nomi”.

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