Tia, Celiento: “Il sindaco dice sciocchezze, la tariffa aumenta”

di Redazione

Giuseppe CelientoSAN NICOLA LA STRADA. La vicenda dell’aumento della Tariffa di Igiene Ambientale denunziata dal capogruppo del Pd, Giuseppe Celiento, ha scatenato l’ira del sindaco Pascariello

… che si è affrettato ad inviare una nota nella quale sconfessa in toto quanto denunziato dall’esponente democratico.

Ma il Pd replica: “Sono oramai diventate noiose le quotidiane esternazioni del sindaco – ha affermato Vito Marotta, segretario cittadino – che tentano malamente di celare i risultati disastrosi derivanti dal fallimento dell’Unione dei Comuni e dal rvinoso passaggio da Tarsu a Tia. La Città conosce i veri responsabili. Pertanto, il silenzio rappresenterebbe una pratica certamente più decorosa”.

Anche il capogruppo Celientorisponde a muso duro al primo cittadino: “Non sono abituato a replicare sui giornali, in genere le mie considerazioni sono sempre espresse durante lo svolgimento dei Consigli Comunali; oggi, al contrario, mi corre l’obbligo di precisare. In merito alla Tia visto che ‘riferiamo ai giornalisti notizie non corrette’ (parole del sindaco), alleghiamo a questo scritto la tabella presentata dall’Assessore alle finanze Angelo Gallo alla delibera di Consiglio Comunale avente ad oggetto ‘Rideterminazione delle risorse e degli interventi’, in cui si evince chiaramente che vi è un adeguamento in aumento delle tariffe anche superiore al 20% per quanto riguarda i componenti del nucleo familiare delle abitazioni; in contemporanea vi è un aumento del 20% per le tariffe dei codici di attività commerciali.

Adeguamento Tariffe TIA – Anno 2009 – Quota variabile

Abitazioni

Componenti

Tariffa Attuale

Tariffa Adeguata

1

Euro 45

Euro 50

2

Euro 90

Euro 110

3

Euro 105

Euro 130

4

Euro 130

Euro 160

5

Euro 180

Euro 220

6

Euro 210

Euro 260

“Alla luce di ciò – ha sottolineato Celiento – ogni ulteriore commento sarebbe superfluo. Qualche piccola delucidazione peraltro è indicativa. E’ inutile che questa amministrazione si nasconda dietro al dito delle sanzioni (scioglimento del consiglio comunale) o della scomparsa dell’Iva, che è una’partita di giro’ e, quindi, non utilizzabile ai fini dei calcoli di imposta; l’Iva interessa solamente dal punto di vista che non è più dovuto dai cittadini-clienti e per loro rappresenta e dovrà rappresentare solamente un risparmio. Un risparmio non dovuto sicuramente alla vostra maniera di gestire la res pubblica – ha aggiunto Celiento – ma ad una delibera della Corte Costituzionale che ha riconosciuto quello che noi del Partito Democratico vi abbiamo sempre detto dall’anno 2006: che era un errore applicare l’Iva sulla tariffa. E’ inutile nascondersi sempre dietro al fatto che bisogna adeguare i costi: se non avete saputo fare i conteggi; se avete sprecato il denaro pubblico nella costituzione di un ente inutile (la Calatia); se avete sprecato i soldi pubblici nella stipula di un contratto oneroso solo per i cittadini e non per la ditta. Continuate a risolvere i problemi, che voi avete creato ed imposto a tutte le famiglie del nostro Comune – è il j’accuse dell’esponente del Pd – nella maniera per voi più semplice: aumentando le tasse. Avete mai pensato che verosimilmente ci possono essere altre strade percorribili? Avete mai pensato che esiste altro modo di fare politica non impositiva ma avveduta verso forme di risparmio per i cittadini? Esiste per voi un modo di fare politica evitando gli sprechi? Se non ci avete pensato ve ne suggerisco uno: visto lo scioglimento dell’ente Calatia gli eventuali risparmi della sua (non) funzionalità (pare che il costo gestionale sia intorno ai 600mila euro annui) potrebbero essere utilizzati altrimenti. Inoltre, avete mai pensato a quanto denaro dei cittadini avete già sprecato e che continuerete a sprecare per tutele legali varie per risoluzione di contratti, per un vostro errore di scelta politica? Perché non fate conoscere tutti i costi gestionali dell’Ente Unione dei Comuni, le parcelle per tutela legale già versate e tutte quelle da sborsare ancora (sempre con il denaro pubblico), o ancor meglio visto che vi è una legge per la trasparenza degli atti amministrativi, lo trascrivete sul sito internet del Comune?”.

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