SAN NICOLA LA STRADA. LAmministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Pascariello aveva nel proprio organico anche 17 Lsu (Lavoratori Socialmente Utili).
Diciamo aveva perché dai prossimi giorni questi lavoratori non saranno più precari ma assunti in pianta stabile. La vicenda degli Lsu in Campania ha assunto toni kafkiani: lavoratori che non sono né precari né lavoratori a tempo indeterminato. Infatti, essi hanno si lavorato per gli enti locali ma senza percepire lo stipendio intero, né contributi per poter ottenere la pensione, insomma sono ghost fantasmi che mai nessuno Governo Nazionale ha mai voluto regolarizzare. Ora con larrivo del nuovo anno, almeno per quanto riguarda lAmministrazione comunale del sindaco Pascariello questa triste vicenda.
Se il 2009 è stato un anno ricco di soddisfazione per lAmministrazione Comunale di San Nicola la Strada che ha centrato non pochi obiettivi che si era prefissato in tanti campi della vita cittadina, il 2010 è lanno della definitiva stabilizzazione in pianta organica degli ultimi 17 Lsu sannicolesi che, dopo ben 15 anni di lavoro part-time, saranno definitivamente assunti in pianta stabile. Va dato atto al sindaco Pascariello di aver contribuito molto alla fine della precarietà di questi lavoratori, così come aveva fatto negli anni precedenti per altri loro colleghi.
Si ricorderà che nel mese di ottobre 2008 il sindaco Pascariello ebbe un incontro che vide la partecipazione dellassessore al Personale Angelo Gallo e le forze sindacali, nel corso del quale venne concordato da entrambi le parti di avvalersi dellavviso di partecipazione al bando regionale circa la stabilizzazione dei Lavoratori Socialmente Utili. A tale scopo, il sindaco Pascariello preso atto dellaccordo sindacale, manifestò, con apposita nota, alla Giunta Regionale della Campania, settore Ormel, la volontà di procedere alla stabilizzazione dei 17 lavoratori in servizio presso il Comune di San Nicola la Strada, con contratto full time a tempo indeterminato, prevedendo di impegnare risorse proprie nella misura di 124mila euro.
Si attendeva un rapido e sollecito riscontro da parte della Giunta Regionale della Campania che ora è arrivato. Dunque un 2010 senza più preoccupazioni circa il loro futuro lavorativo, ma restano in piedi tutte le incognite legate al passato e, soprattutto, alla pensione.