SAN NICOLA LA STRADA. Nellultima riunione capigruppo che si tenuta martedì scorso, oltre a fissare la data per il consiglio comunale avente ad oggetto il Bilancio di Previsione 2010, che si terrà il prossimo 23 febbraio, …
… il capogruppo del Partito Democratico, dottor Giuseppe Celiento (nella foto), prossimo candidato alla provincia, ha introdotto due importanti argomenti che dovrebbero essere dibattuti in una ulteriore seduta consiliare in data da stabilire. Il primo argomento, al quale Celiento annette molta importanza, almeno per la questione di principio, riguarda lacqua come bene pubblico e servizio idrico come servizio pubblico locale.
Sia il Pd, nella fattispecie con Celiento, che il gruppo di Rifondazione Comunista con il capogruppo Pasquale Panico, intendono presentare una richiesta di delibera consiliare che coinvolga lintera amministrazione a deliberare su: accesso allacqua come diritto umano, universale, inalienabile; status dellacqua come bene comune pubblico; proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato; diritto umano allacqua attraverso una forma gratuita del quantitativo minimo vitale.
Un secondo punto altrettanto impegnativo – ha affermato Celiento – riguarda gli adempimenti del consiglio comunale in merito alla legge regionale 19 del 28 dicembre 2009, il cosiddetto piano casa. Anche la nostra regione ha recepito le direttive nazionali del governo Berlusconi per lampliamento volumetrico degli edifici residenziali mono o bifamiliari. Al di là di questo, – ha aggiunto lesponente democratico – però il governatore della Regione Campania Bassolino ha previsto che possono essere individuate dalle amministrazioni comunali, con atto consiliare, ambiti o aree da destinare ad edilizia residenziale sociale, vincolando la regione Campania ad inserire nella programmazione fondi economici da destinare a tale scopo. Conoscete bene il pensiero del Pd sannicolese – ha concluso – per quanto riguarda la cementificazione nel nostro Comune, ma visto che per una volta vi è un incentivo per le fasce sociali più deboli o per le giovani coppie, perché non valutare bene tale opportunità?.
Sicuramente un’iniziativa che la maggioranza potrebbe condividere senza pregiudiziali visto che la Regione comparteciperebbe con congrui fondi economici.