Comunali, asse Pdl-Udc, Delli Paoli sindaco e D’Ambrosio vice

di Redazione

Pasquale Delli PaoliGabriella D’AmbrosioSAN NICOLA LS. Se, come fanno ben sperare i segnali distensivi fra i notabili del Pdl e dell’Udc a tutti i livelli, anche a San Nicola alle prossime elezioni comunali del 2011 si avrà l’asse tra i due partiti del centrodestra.

Il crisma dell’ufficialità non è stato ancora apposto, anche perché alle prossime comunali mancano ancora otto mesi, ma l’ingegnere Pasquale Delli Paoli, capogruppo consiliare del Popolo della Libertà sta aspettando questo momento sin dal 2001. Infatti, risale proprio a quell’anno la concreta possibilità che potesse diventare sindaco al posto di Angelo Pascariello.

I numeri erano tutti dalla sua parte. Forza Italia lo candidò nella certezza che, grazie anche all’aiuto indiscutibilmente prezioso di Alleanza Nazionale, Delli Paoli sarebbe diventato sindaco. Agli amici di Alleanza Nazionale furono offerti ponti d’oro (vice presidenza ed alcuni assessorati di indubbio spessore e livello), ma, per la caparbietà dell’allora potente alleanzino Mario Campofreda, che volle a tutti i costi essere candidato a sindaco, Delli Paoli, e, in definitiva tutto il centrodestra, persero le elezioni che furono vinte da Pascariello che da allora guida la città. Insomma, “fra i due litiganti, il terzo gode”.

Da allora Delli Paoli da avversario di Pascariello ne è ora diventato il più fedele alleato. Infatti, dopo alcuni anni di purgatorio, trascorsi sui banchi dell’opposizione più dura possibile (erano i tempi in cui la cosiddetta lottizzazione Michitto e l’applicazione del Piano Regolatore – peraltro fatto dai Comunisti quando erano al governo della città – facevano tramare i polsi). Dopo anni di battaglie, tutte regolarmente perse – Pascariello aveva una tale maggioranza di numeri in Consiglio – Delli Paoli si convinse che “se non puoi battere il tuo avversario, devi diventare suo alleato”. Fu così che, trovando diversi punti in comune, Fi entrò a far parte della maggioranza di Pascariello. Ora molta acqua è passata sotto i ponti, alle elezioni del 2006 anche An si alleò con la coalizione di Pascariello, poi c’è stata la nascita in Consiglio del primo gruppo del Popolo delle Libertà, lo stesso primo cittadino si è iscritto al Partito di Berlusconi e le elezioni del 2011 non dovrebbero riservare sorprese per Delli Paoli.

Ma, in politica “mai dire mai” è d’obbligo, almeno sino allo scrutinio dell’ultima scheda. Per questo motivo, Delli Paoli ha urgente bisogno dei voti dell’Udc di Gabriella D’Ambrosio, che alle scorse regionali ha ottenuto un considerevole successo personale. L’Udc a San Nicola La Strada può contare su una forza elettorale che oscilla fra l’8 ed il 10 per cento che farebbero proprio comodo al Pdl. In caso di un accordo di coalizione (andare a votare ciascuno per proprio conto farebbe solo il gioco del centrosinistra che, dopo l’ennesima batosta elettorale, sta facendo di tutto per presentare sotto un unico cartello tutti i partiti e movimenti di centrosinistra), i voti dell’Udc diventano assolutamente indispensabili e, d’altro canto, sarebbe un affare anche per l’Udc che potrebbe ottenere il vicesindaco con la stessa D’Ambrosio, che potrebbe anche diventare assessore alla Sanità (non bisogna dimentica che dall’anno prossimo il numero dei consiglieri da 20 scende a 16 ed anche gli assessori da sette diventeranno 4) e il presidente del Consiglio con l’architetto Nicola D’Andrea.

Delli Paoli, 60 anni, laureato, funzionario dell’Alenia, è stato consigliere comunale in ben cinque legislature, ed è senza dubbio il più titolato tra i politici sannicolesi viventi (lo superano soltanto gli scomparsi Vincenzo Lanzante e Rocco Veccia, rispettivamente con sette e sei presenze nel massimo consesso civico). È stato eletto nel ’78 nella DC, nell’82 e ’88 nel Psdi e nel ’93 nella lista civica “cerniera”. Nel ’97 l’unico “vuoto”, ma fu tutt’altro che una sconfitta: la sua lista “Centro Moderato” fu, infatti, esclusa dalla competizione per irregolarità formale. Candidato a sindaco non eletto nell’ultima tornata del 2001, Delli Paoli venne battuto al ballottaggio da Angelo Pascariello, del quale ora è un fedele e leale alleato.

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