San Marco, alpini caduti in Afghanistan: bandiere a mezz’asta

di Redazione

Gabriele ZitielloSAN MARCO EV. Il sindaco Gabriele Zitiello ha disposto per questa mattina, martedì 12 ottobre, l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea, in segno di lutto per la tragica scomparsa dei quattro militari italiani caduti a seguito dell’attentato terroristico di Farah in Afghanistan, …

… in concomitanza con i funerali che si sono svolti nella capitale a partire dalle ore 10.30. “Siamo idealmente a Roma – ha commentato il primo cittadino -, in un abbraccio commosso alle famiglie delle vittime. Questo ennesimo lutto che colpisce il nostro Paese riapre anche a San Marco una ferita mai rimarginata. La nostra comunità è già stata duramente colpita, prima con Tommaso Carozza, poi, poco più di due mesi fa, con Pierdavide De Cillis”.

Tommaso Carozza, volontario del 9° “Lancieri di Firenze” di stanza a Grosseto, è morto a Mogadiscio, in Somalia, il 30 dicembre 1993, durante la missione di pace “Ibis Onu”. Era appena tornato in Somalia, dopo una breve visita a San Marco dove aveva festeggiato il Natale in compagnia dei suoi cari. Sarebbe rientrato definitivamente il 7 gennaio, ma il 30 dicembre un tragico incidente sulla strada Afgoye-Balad Balad, in seguito al ribaltamento dell’autoblindo sul quale viaggiava, ha spezzato prematuramente la giovane vita. Aveva 19 anni. Il Caporal Maggiore Capo Pierdavide De Cillis, appartenente al 21/o Reggimento Genio di stanza a Caserta, è caduto il 28 luglio scorso, in Afghanistan, mentre cercava di disinnescare un ordigno bellico. PierDavide, 33 anni, di Bisceglie, era residente a San Marco Evangelista dove viveva con la moglie, di San Marco, Catia De Lucia. Lascia una bimba, Asia, ed il piccolo Pierdavide, che nascerà tra poche settimane.

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