SAN NICOLA LS. Resto coordinatore del Pdl perché in questo partito mi hanno eletto e non sarebbe coerente e corretto andarsene, per le centinaia di elettori di San Nicola La Strada …
… che ci hanno portato a governare nuovamente la città e con me restano anche i consiglieri comunali e l’assessore ex di An. È quanto ha affermato Giovanni Santangelo, coordinatore cittadino del Pdl, già segretario cittadino di An prima dello scioglimento e della nasciata del Pdl, nel giorno in cui in città l’Onorevole Italo Bocchino viene a San Nicola La Strada per inaugurare il primo circolo cittadino di Futuro e Libertà il nuovo movimento politico fondato dall’ex leader di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini.
Soprattutto resto – ha aggiunto Santangelo, che ha annunciato di volersi candidare con il Pdl per un posto di consigliere comunale a sostegno del candidato sindaco pasquale Delli Paoli – perché è comunque giusta la scelta politica strategica di avere finalmente in Italia un grande partito di centro-destra che pur abbia in sé diverse anime ed in questa prospettiva bisogna andare avanti. È un momento buio – ha aggiunto Santangelo alludendo al fatto che Fini ha lasciato il Pdl per fondare un suo partito, quando il partito ce lo aveva già – dove occorre più calma, più volontà reciproca almeno a parlarsi, più consapevolezza che milioni di italiani ci guardano preoccupati dopo aver avuto fiducia in noi e sono del tutto sconcertati dalla piega degli eventi, anche perché stretti da ben altri problemi. Riflettiamo come negli stessi giorni in cui il governo vara una riforma economica coraggiosa per salvare il paese dal baratro, mentre si avvia a compimento la riforma delluniversità, un nuovo codice della strada, il federalismo fiscale e sono sul tappeto altre decisioni importanti per leconomia, il lavoro e il futuro dellintera nazione. Ho il dovere di onorare limpegno politico ed elettorale preso con i sannicolesi – ha concluso Santangelo – così come facemmo nel 2001 quando eravamo all’opposizione e, nonostante i richiami delle sirene che ci volevano all’interno della maggioranza, decidemmo di rispettare l’impegno assunto con gli elettori che ci avevano chiesto di restare all’opposizione. Prima di tutto la coerenza in virtù di valori che ora per molti non esistono più.