Zitiello sindaco, lettera aperta delle candidate Pd

di Redazione

 SAN MARCO EV. “Le donne votino le donne: abbiamo deciso di candidarci e di impegnarci in prima persona, a sostegno del sindaco Gabriele Zitiello, per riportare una politica sana, …

… davvero dalla parte delle donne, degli anziani, dei giovani, dei disoccupati. Stavamo finalmente meglio, il paese migliorava. Ora dobbiamo ripartire da quello che è stato interrotto”.

Le donne del Partito Democratico di San Marco, lista che rispetta la parità di genere nelle candidature, scendono in piazza con una lettera aperta alle cittadine di San Marco in cui chiedono un voto “dalla tua parte, un voto alle donne”. Ieri mattina una passeggiata militante al mercato, per distribuire la lettera e per discutere e confrontarsi.

Questo il testo della lettera: “A San Marco, negli ultimi mesi, la politica ha toccato il fondo: il sindaco Gabriele Zitiello è stato pugnalato alle spalle dai suoi stessi amministratori in poche ore. Neanche noi cittadini abbiamo avuto il tempo di rendercene conto. Due giorni prima erano tutti d’accordo, due giorni dopo ci siamo ritrovati senza Amministrazione comunale. Cosa ne abbiamo ricavato? Gabriele Zitiello ci aveva garantito delle scuole migliori per i nostri figli: strutture pulite ed efficienti per le medie, una palestra alla scuola elementare, i giochini nuovi all’asilo. Aveva dato a tante di noi l’opportunità di fare il servizio civico, contribuendo così all’economia familiare; ha introdotto la prima fascia gratuita per la mensa scolastica; ha dato ai nostri ragazzi l’opportunità di andare in colonia estiva, divertendosi in piena sicurezza ed in piena tranquillità per noi mamme; ha creato spazi verdi come la villetta in via 8 Marzo o a largo della Memoria; ci ha fatto vivere in un ambiente più pulito, con la differenziata che funzionava. Oggi assistiamo ad una politica di cattiverie e di odio. E noi cosa ne ricaviamo? Siamo mamme, sorelle, figlie. Siamo donne che comprendono davvero le difficoltà di ogni famiglia in questa grave crisi. E’ per questo che condanniamo chi specula sulle nostre necessità e sui nostri bisogni. Ad esempio, sappiamo bene, forse più dei nostri padri o dei nostri mariti o dei nostri figli maschi, che promettere centinaia di posti di lavoro (ma dove stanno???) è solo una brutta presa in giro. Sappiamo che quando la politica tocca il fondo, le prime a farne le spese sono le donne. In una società in crisi, le donne sono il primo e più facile bersaglio. E’ per questo che abbiamo deciso di candidarci. Ed è per questo che, cara amica, ti chiediamo il voto. Le donne votino le donne. Scegli una di noi, noi siamo tra di noi solidali e compatte: non c’è competizione, ma facciamo lavoro di squadra. Vogliamo migliorare il nostro paese, ripartendo dalle cose concrete, dai bisogni delle famiglie. Lo vogliamo fare per noi, per il nostro futuro e per il futuro delle nostre figlie e dei nostri figli”.

Sei le candidate: Teresa Cavallo, Antonella Crispino, Maria Di Blasio, Loredana Papale, Teresa Papaccio, Mariarca Perna.

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