Inchiesta Grillo, Delli Paoli: “Sono estraneo alla vicenda”

di Redazione

 San Nicola La Strada. In riferimento alle notizie apparsi su organi di stampa, cartacei e telematici, secondo i quali sia il nome che la foto del sottoscritto appaiono immediatamente collegati all’inchiesta penale che ha portato all’emissione di ordinanza di custodia cautelare nei confronti di varie persone tra cui l’imprenditore Angelo Grillo, …

… si precisa che la mia persona è comparsa nell’inchiesta in quanto è stato “intercettato” un incontro che ebbe col detto Grillo, ma che dalla detta intercettazione la magistratura inquirente non ha enucleato alcuna ipotesi di reato.
D’altra parte stesso la frase del Grillo che compare nelle intercettazioni secondo cui l’incontro con il sottoscritto sarebbe stata una perdita di tempo, dimostra la totale assenza da parte mia della volontà di aver voluto incontrare il Grillo allo scopo di porre in essere eventuali assegnazioni e gestioni di appalti da parte della sua azienda nel comune di San Nicola La Strada.
Tanto è vero ciò che da quando il sottoscritto ricopre la carica di sindaco nel detto comune sia il Grillo che le aziende a lui collegate non hanno mai svolto attività né aziendali né lavorative sul territorio comunale. Ribadisco inoltre che l’incontro con il Grillo è stato isolato e non è stato seguito da altri incontri e che all’epoca del detto incontro, e della relativa intercettazione ambientale, (luglio 2012)l il Grillo era un imprenditore incensurato che operava sul territorio e per giunta non conosciuto da me personalmente, come dimostra anche il contenuto delle intercettazioni, prima di quel giorno.
Quindi mai il sottoscritto poteva sapere che il suo modus procedendi e operandi era illegale, perché se il sottoscritto ne avesse avuto contezza, avrebbe certamente declinato l’invito a cena. Si sottolinea inoltre che il sottoscritto, come risulta anche dalle intercettazioni ambientali, non ha mai rivolto richieste di alcun genere al Grillo né tantomeno ha accettato offerte dallo stesso.
Mi preme, infine invitare gli organi di stampa a meglio precisare la mia totale estraneità alla vicenda, nonché ad evitare di associare il mio nome e la mia foto ad articoli contenenti frasi del tipo “camorra, sesso e appalti”: In tema ricordo che è perfettamente lecito mostrare le fotografie in sé considerate, le quali abbiano ovviamente attinenza con l’argomento trattato nella pubblicazione.
E’, tuttavia, pacifico ed è anzi caso ricorrente anche in giurisprudenza, che la diffamazione a mezzo stampa possa realizzarsi anche attraverso la sola pubblicazione di fotografie, indipendentemente dalla valenza diffamatoria degli eventuali scritti che la accompagnino.
La comunicazione sociale, invero, e la comunicazione giornalistica non consistono soltanto in un testo parlato o scritto, in quanto l’attività informativa ha forme diverse che vano dallo scrivere un articolo, all’illustrarlo con immagine, fotografie e fotomontaggi ovvero con una particolare modalità di impaginazione grafica (Cass. 30 marzo 2000, n. 5738).
In linea di massima, si può affermare che viene ritenuta illecita la pubblicazione dell’immagine di una persona quando induce in inganno il lettore portandolo ad equivocare la realtà dei fatti. E nel caso del sottoscritto accostare la propria foto ad articoli contenenti frasi del tipo “sesso, camorra e soldi” oltre a ledere la mia immagine personale, ledono anche l’immagine istituzionale che ricopro in questo periodo storico.

Il sindaco di San Nicola la Strada

Pasquale Delli Paoli

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