SESSA AURUNCA. Gli atti vandalici compiuti sul bene di Sessa Aurunca confiscato alla camorra sono un grave e preoccupante segnale del tentativo della criminalità organizzata di ostacolare il suo utilizzo sociale e produttivo.
Limmobile, in località Maiano, grazie allimpegno del Comune ed al finanziamento della Regione Campania era stato ristrutturato, per diventare una comunità per linserimento lavorativo di persone svantaggiate e un canile comunale. Una struttura consegnata poche settimane fa e realizzata nei pressi del Giardino della Memoria, terreno alberato per ricordare le vittime di camorra.
Lassociazione Libera, il Comitato Don Peppe Diana e Csv Assococe esprimono piena e concreta solidarietà allAmministrazione comunale, alla popolazione di Sessa Aurunca, ai cittadini ed alle organizzazioni che sostengono i percorsi duso sociale di questo bene. Vogliamo manifestare continuano – il desiderio e limpegno, della parte sana della popolazione casertana, di costruire società che abbiano valori e pratiche alternative a quelli della criminalità organizzata, nelle quali i beni confiscati siano simboli e risorse di comunità libere.
Le stesse associazioni chiedono ai cittadini, e a tutte le forze sociali, che condividono la necessità di sostenere i percorsi duso sociale dei beni confiscati, come occasioni di crescita di comunità educative, solidali e sane, di essere presenti venerdì 23 gennaio, alle ore 15, nella Comunità presso limmobile confiscato Strada provinciale 124 – Sessa Aurunca – località Maiano (dalla Strada Statale Appia, svoltare a destra, allaltezza del bivio per la centrale Nucleare del Garigliano, dopo 2,7 Km svoltare a sinistra e tenendo sempre la sinistra a circa 2 km si giunge al bene)perché nessun atto vandalico, nessuna prepotenza fermi la nostra voglia di riscatto, di gioia, di libertà.