PIACENZA. Quella di oggi è stata una tappa abbastanza tranquilla, che ha consentito ai ciclisti di recuperare un po’ della grande fatica spesa ieri per scalare il Passo della Futa.
Come sempre, i corridori, con tutta l’equipe al seguito, sono partiti alle 08.30. Questa mattina salire in bici e cominciare a pedalare è stato davvero difficile, con le gambe pesanti per i tanti Km percorsi fino ad oggi ed i muscoli indolenziti a causa dello sforzo di ieri.
Il morale all’interno del gruppo è comunque molto alto, con questo stato d’animo è più facile affrontare i tanti Km e le montagne che ancora separano la carovana dal traguardo del Monte Ventoso.
Per quanto riguarda la cronaca della tappa di oggi, il gruppo ha pedalato in scioltezza e a ranghi compatti, attraversando le province di Modena, Parma e arrivando a Piacenza, dopo aver percorso 125 Km, quasi completamente pianeggianti.
In serata il gruppo ha festeggiato l’onomastico di Lorenzo D’Ambrosio e di Lorenzo Cafaro.
I ciclisti del giorno sono Mario Bernasconi e Francesco Cembalo.
Mario è alla seconda partecipazione alla Vesuvio-Ventoux, e nonostante abbiamo superato il giro di boa della ciclo turistica, continua ad avere una ottima pedalata. Francesco è la prima volta che affronta questa corsa, ha comunque fin dall’inzio mostrato tranquillità e consapevolezza nei propri mezzi.
Bernasconi e Cembalo sono due ottimi passisti il cui lavoro è stato importante per tutto il team.
Siamo a quota 795 km percorsi e 39 ore in bici.
Domani si parte per la settima tappa. Si arriva ad Alba (CN) dopo 151 km. Alla cima del Ventoux mancano ancora 494 km.
Qui Piacenza, buona sera Pignataro, buona sera Sault e buona Vesuvio-Ventoux a tutti.