Punture di insetti, Cd lancia allarme shock anafilattico

di Redazione

zanzaraCALVI RISORTA. Sono sempre più frequenti nell’agro caleno le punture di insetti, calabroni, api e vespe che spesso costringono i caleni a ricorrere alle cure dei sanitari.

“Questo perché – spiega Enzo Scarano del Circolo Democratico – le condizioni igieniche del nostro paese sono notevolmente peggiorate. Prendete ad esempio la zona lottizzazione San Nicola, dove si svolge il mercato comunale. In quel posto i rifiuti gettati dagli ambulanti spesso vengono raccolti in ritardo e una parte non viene proprio raccolta poiché il vento la disperde nella campagna circostante. E’ proprio tutto questo materiale che da la vita ad insetti molto fastidiosi come la zanzara tigre che si sviluppa proprio in ambienti malsani. Chiediamo perentoriamente al nostro sindaco di intervenire con una robusta disinfezione per prevenire i rischi di punture e di shock anafilattico”.

Ma cos’è lo shock anafilattico? Lo abbiamo chiesto al professor Sergio Viglino, entomologo dell’Università di Torino, in viaggio studio tra il Molise e la Campania, che spiega: “L’anafilassi è una reazione allergica causata da ipersensibilità e allergia verso una sostanza antigenica (detta allergene). L’esposizione alla sostanza può avvenire per inalazione, ingestione, inoculazione, contatto, o iniezione dell’allergene. La parola anafilassi deriva dal latino, e a sua volta dal greco: da να-/ana + φύλαξις/phylaxis che significa ‘iperprotezione’. Lo shock anafilattico è la forma più grave e potente delle reazioni anafilattiche; se non trattato può portare alla morte sintomi dovuti allo shock anafilattico sono dovuti all’immunoglobulina E (IgE) e ad altre anafilatossine che producono istamina e altre sostanze. Tra gli effetti dell’istamina, ai fini dello shock anafilattico, importanti sono l’effetto vasodilatatore e i broncospasmi che ostruiscono le vie respiratorie. Il tempo dal contatto con l’allergene e la manifestazione dei primi sintomi varia dalla quantità dell’allergene stesso e dalla sensibilità individuale. I sintomi possono comparire immediatamente o fino a poche ore dopo l’ingestione o contatto, anche se quest’ultimo caso è piuttosto raro”.

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