SPARANISE. “Sperpero del denaro, riduzione dei servizi comunali e stangate ai cittadini. Sono queste le parole d’ordine della maggioranza di Salvatore Piccolo (fu Vincenzo). Le determine dell’amministrazione parlano chiaro : un semplice Tombino in ghisa costa 1600 euro, due griglie in ferro 4800 euro, addirittura una piccola pensilina costa 2400 euro!
I prezzi da capogiro sono la traccia di un inedito sperpero dei soldi comunali! Il nostro Comune sembra la più lussuosa boutique di Wanna Marchi. I signori della maggioranza dilapidano soldi alla faccia di quei cittadini sparanisani che da anni sono costretti a pagare le tasse comunali più alte del circondario. Non solo.. la pietanza comunale viene quotidianamente guarnita da baggianate! Circa mille cittadini da oltre tre anni scontano una terribile crisi idrica dovuta alle troppe perdite della rete comunale.
la maggioranza anziché intervenire per il ripristino si dimena in un ormai noioso scaricabarile! il Sindaco promette l’acqua al paese per un giovedì di luglio, il suo Vice rincalza promettendola a ferragosto; I due si sfidano a chi la dice più grossa. Intanto tra una promessa e l’altra i cittadini sono abbandonati all’ ennesima estate al “secco”.
A tal proposito un interrogativo va posto pubblicamente a Vitaliano Ferrara: Anziché chiedere e richiedere indennità aggiuntive (altri soldi per aver sostituito il Sindaco durante le vacanza estive) perché non ottempera alla realizzazione di un nuovo pozzo comunale? Il numero due di casa comunale ne dice tante; parla e sparla.. non crede sia arrivato il momento di assumersi la responsabilità della carenza idrica che si protrae da tre anni, l’abbandono del cantiere della piscina, oltre allo stato generale e conservativo delle opere pubbliche?
Ci riferiamo ai cancelli che sono crollati sulle persone, alle ringhiere troncate a ridosso di zone frequentate da giovani, le strade chiuse per anni e raffazzonate alla meno peggio (Madonna del Torello) e le villette comunali incompiute e abbandonate al degrado.
Lo scempio comunale è sotto gli occhi di tutti ma non si riduce soltanto a fenomeno di gestione e sperpero. Le “alte mercanzie” trovano sfoggio con la Centrale termoelettrica. Alle nostre interrogazioni circa le “assunzioni dei parenti nella centrale termoelettrica” nessuno ha risposto. Il Sindaco ha glissato e tutti gli altri hanno levato la maschera di bronzo!
Ma figuriamoci! I parenti dei signori della maggioranza stanno dappertutto! Ecco perché l’Assessore Ferrara deve smetterla di invitarci a leggere gli atti comunali! Le “carte” le spulciamo da anni e confermiamo che risultano parenti e affini che beneficiano dei soldi comunali.
C’è chi vende, chi sega e chi scatta.. tutto rigorosamente a carico del Comune! Figuriamoci cosa sia successo per le assunzioni della centrale termoelettrica! Il problema è che dietro questa loro omertà si cela la terribile constatazione che la centrale sia il più grande “bidone” (inganno) della storia della nostra cittadina.
Infatti. non avremo nulla di ciò che è stato promesso e lo sconto sulle bollette sarà di 3 euro al mese. Questi spiccioli non arriveranno direttamente ai cittadini, ma andranno dritti nelle casse comunali. Una domanda sorge davvero spontanea: mettereste i soldi della centrale nelle mani di chi acquista lampadine a 62 euro?”