Pignataro, Borrelli: “E’ ora che ci dimettiamo”

di Redazione

Baldo BorrelliPIGNATARO MAGGIORE. Ha abbandonato l’aula consiliare in segno di protesta “perché dopo quattro anni di amministrazione è troppo tardi per occuparsi dei giovani e delle loro devianze”.

Baldo Borrelli, leader del gruppo consiliare autonomo “Pdl-Campania in Positivo” di Pignataro Maggiore e attuale candidato alle prossime elezioni provinciali con la lista, nell’ultima seduta del Consiglio comunale non ha perso tempo: ha detto la sua circa il tema oggetto della seduta consiliare e ha poi letteralmente sbattuto la porta in faccia a maggioranza e opposizione.

Un’assise sul bullismo e il vandalismo sollecitata dall’opposizione e accolta dall’esecutivo guidato dal sindaco Giorgio Magliocca a seguito dell’aggressione compiuta in città il giorno di Carnevale da un ragazzino ai danni di un adulto. Iniziativa che l’agguerrito Borrelli non ha condiviso fin dalla convocazione.

“Soltanto adesso ci accorgiamo che i giovani non hanno valvole di sfogo, soltanto ora ci rendiamo conto che nulla è stato fatto per loro. – ha detto Borrelli – Non esistono centri di aggregazione, dovevano essere avviati corsi di formazione e invece non è stato fatto. I progetti per i giovani e le politiche sociali sono stati soltanto sbandierati come temi caldi in campagna elettorale. L’amministrazione è fallita, abbiamo tutti fallito. E’ ora che ci dimettiamo”.

Una provocazione forte che sarà ribadita nei prossimi giorni in una interrogazione che Borrelli ha intenzione di inviare all’assessore alle politiche sociali Vincenzo Romagnuolo al quale sarà chiesto quali sono le proposte e le risposte concrete al problema del bullismo, “una piaga – sottolinea Borrelli – che è sempre esistita ma che nessuno ha mai considerato”.

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