AVERSA. Ancora la denuncia di uno scempio messo in atto a danno del centro storico cittadino. E ancora una volta a segnalare il misfatto è larchitetto Aldo Cecere.
Questa volta nel mirino dellex ispettore onorario per i beni culturali della provincia di Caserta sono i lavori di ammodernamento del Cinema Dante, una delle primissime sale cinematografiche della città, chiusa ormai da anni.
Tale storico locale – scrive in una nota indirizzata alla stampa – è stato completamente trasformato. La facciata liberata dagli anditi ha rivelato le brutte manomissioni arrecate. I balconi con le relative mensole di supporto sono diventati – osserva l’ex ispettore onorario ai beni culturali – dei veri e propri terrazzi, molto sporgenti dalla parete di assetto, evidentemente dissimili dagli omologhi dalle relative facciate adiacenti.
Sul cornicione terminale è stata sovrapposta – evidenzia larchitetto – una enorme pensilina o altana, portando il livello ad una quota diversa dalla precedente. E’ anche vero che una parte degli aversani si sarebbe abituata, sostiene Cecere, ad assistere a questo tipo di interventi restaurativi, ma quando è troppo è troppo e chi considera davvero Aversa città darte non può chiudere gli occhi.
Con tali brutti e inopportuni interventi la città – continua l’ex ispettore onorario – si rivela incapace di tutelare i propri manufatti, la propria identità storica; quindi il proprio glorioso passato che lannoverava tra i centri civilizzati più vivibili del meridione.
Di qui la legittima domanda: gli operatori del settore, i preposti alla cosa pubblica perché non controllano la fattibilità delle richieste di interventi edilizi nel centro storico cittadino? Esiste ancora la Commissione Edilizia Comunale o i lavori in tali delicati tessuti ambientali sono lasciati al caso? conclude Aldo Cecere aspettando risposta.