Movida violenta, vigile urbano colpita da una bottiglia

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Vola una bottiglia di birra che colpisce un vigile urbano intento ad effettuare i controlli del sabato sera.

Continua la movida violenta nella città normanna e, dopo l’episodio che ha avuto come vittima un’anziana che tentava di far ritorno a casa, sabato notte, poco dopo mezzanotte, è stato la volta di un agente di polizia municipale colpevole solo di fare il proprio dovere. Continua ad essere violenta la movida aversana che, dopo gli episodi sanguinosi della scorsa estate con tanto di accoltellamenti e maxi risse, si preannunzia altrettanto calda a dispetto dei controlli predisposti dalle forze dell’ordine. Sabato sera i vigili urbani hanno presidiato la zona più calda della città e, con l’apporto di una pattuglia di agenti del locale commissariato hanno dato vita ad una serie di controlli a tappeto, giungendo a bloccare anche alcune strade.

L’intera operazione è stata coordinata dal comandante dei caschi bianchi aversani Stefano Guarino che ha indicato le cifre finali: ”Abbiamo controllato un centinaio di persone, elevando cinquanta contravvenzioni al codice della strada di cui la metà per guida senza casco di moto e ciclomotori. Inoltre, abbiamo recuperato proprio un ciclomotore provento di furto con la conseguente denunzia nei confronti di un giovane di Teverola”.

In merito alle condizioni del vigile colpito da una bottiglia al fianco, partita dalla folla composta da oltre mille giovani che stazionano per ore in un breve tratto di strada tra due noti bar, il comandante Guarino chiarisce: ”Il vigile stava verbalizzando il guidatore di una moto che non indossava il casco, in verità un’esigua minoranza rispetto a qualche tempo fa, quando dalla massa di giovani e’ partita una bottiglia che ha raggiunto l’agente ad un fianco. Soccorso dai colleghi, ha scelto di non recarsi in ospedale e dopo qualche minuto ha ripreso il proprio lavoro”.

Un lavoro che per i ”pizzardoni” aversani si sta rivelando sempre più massacrante. ”Con un organico di settantacinque persone – afferma Guarino – dobbiamo assicurare una serie di impegni che iniziano alle quattro di mattina al mercato ortofrutticolo e terminano alle una di notte con il servizio per assicurare una movida tranquilla”.

Ed è su questo versante che si inseriscono le dichiarazioni del sindaco azzurro Mimmo Ciaramella che, dopo aver elogiato l’impegno della polizia municipale, auspica ”una maggiore e più costante presenza anche delle altre forze dell’ordine, così come concordato”. Anche perche c’è da aggiungere, ci sono altre zone della movida che andrebbero controllate, come la confluenza tra via d’Acquisto e via Giotto con viale Olimpico, ricche di bar e pizzerie o, zona del tutto nuova, quella all’incrocio tra viale Kennedy e via Garofalo, dove il trasferimento di un altro bar di moda tra i giovani, crea non pochi ingorghi con traffico fino a tarda notte. Insomma, come richiesto dal primo cittadino, una maggiore partecipazione di polizia e carabinieri, dopo che l’amministrazione ha anticipato l’orario di chiusura dei locali, sarebbe auspicabile.

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