Pignataro, nasce “Nuovi Orizzonti”

di Redazione

 PIGNATARO MAGGIORE. Siamo nel dibattito locale, perché, seppure da pochissimo entrati nella scena sociale, già ci chiedono chiarezza e semmai cosa vogliamo fare da grandi. Noi non ci sottraiamo agli stimoli e cerchiamo di essere precisi e senza lasciare dubbi.

Innanzitutto, Noi, non si vuole enfatizzare più di tanto la nascita di “Nuovi Orizzonti”, volendo rimanere modesti e soprattutto senza fare salti Pindarici, difatti il compito che ci si è assunti non è quello di polemizzare, creare nemici per poi abbandonarsi in sterili polemiche, ma di creare le condizioni di conciliare la nostra comunità sulle idee che contano e che servono a farci crescere. In questo pensiamo non ravvisarsi ecumenismo tendente a riavvicinare l’area qualificata di centrodestra, ma la voglia di aggregare intorno ad un progetto tutti coloro che se la sentono di metterci la faccia e provenienti da esperienze diverse, uniti nell’obiettivo di suscitare speranze e garanzie di un vivere civile rispettoso delle diversità.

Per fare questo passo iniziale, non serve suonare le campane, non stiamo entrando in guerra, ma solo cercando stimoli per la cittadinanza perché guardi con occhi diversi e attenti il proprio futuro. Bando quindi alle ragioni di contese leaderistiche, tra l’altro, in un area sempre stata sparpagliata, all’uopo si veda quanto successo nelle ultime elezioni.

Di certo una cosa va detta ed è quella che in politica lo spazio è di chi se lo conquista e non di chi pensa di averlo per monopolio o per grazia ricevuta, poiché in democrazia ognuno è libero di proporsi nella piena autonomia e libertà, se si ha intorno un forte consenso, anche se infine è il giudizio della gente che conta. Noi per adesso siamo fermi ad una realtà culturale e sociale, certo con ambizioni politiche, e non ci interessano i “contraccolpi”, peraltro di altra natura, soprattutto se provengono da coloro cui la bussola l’hanno persa in politica appena nati, correndo come gli ignavi dietro qualunque bandiera.

 Ci basta fare un percorso con amici il cui rapporto umano è di assoluto rispetto, di condivisione delle scelte, progetti e programmi. E in questo si cresce e si aggrega, come appunto sono i tanti, “vecchie glorie” e non; e se poi si prendono un caffè insieme al Bar o nel circolo, questo si è sempre fatto.

Siamo convinti di doverci rivolgere a figure Istituzionali per avvalorare le nostre tesi di sviluppo e se vogliamo parlare di lavoro o di essere favorevoli ad aziende pulite, di certo non invitiamo coloro che come l’amministrazione dicono no a tutto come appunto si sta facendo con la patrimoniale o sul pastificio Pallante.

E credeteci non guardiamo l’anagrafe delle amicizie, per esercitare una stupida violenza della etichetta; come fatto con Sarro indicato quale leale di Berlusconi, amico di Cosentino, e non per aver proposto sanatoria circa l’abusivismo edilizio, senza guardare l’introito di miliardi che verrebbe allo Stato, senza citare però le proposte fatte per la istituzione di una commissione antimafia oppure le disposizioni di impiegare il personale militare con funzioni di Pubblica Sicurezza per contrastare la criminalità in Campania.

Nuovi Orizzonti è questo, senza reconditi fini, vuole costruire un ambiente dialettico sano con proposte d’interesse sociale e politico, dal consenso che riceviamo dipenderanno, anche, semmai le future scelte politiche.

Ma oggi è un circolo con più di cinquanta iscritti, per volontà e merito di Gaetano Fucile, Consigliere comunale di una lista civica e che si contorce nelle sue miserie politiche, con “strappi” da giustificazione fuori luogo, come al solito sbaglia i tempi, Giovanni Magliocca, Francesco Scialdone, Baldassarre Borrelli, Pierino Patricelli, Vincenzo Romano e altri ancora.

Nuovi Orizzonti

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