“The Apprentice II”, finale a NY. Briatore: “Lungo colloquio di lavoro”

di Emma Zampella

Flavio BriatoreDal 17 gennaio le regole dell’imprenditoria ritornano in tv con Flavio Briatore, pronto a cominciare la sua seconda avventura con “The Apprentice”.

Uno show, in onda in prima serata su Sky Uno, che è stato definito dal suo “boss”, un vero e proprio talent atipico: “È un colloquio di lavoro lungo 10 puntate di 70 minuti”. In 14, 7 uomini e 7 donne, sono pronti a tremare aspettando la frase cult, “sei fuori”.

Hanno tra i 20 e i 40 anni e sono stati scelti dopo una lunga selezione tra una folla di 5000 partecipanti per affrontare la seconda edizione del programma che cerca l’imprenditore ideale e che sarà decisamente più dinamico del primo vinto da Francesco Menegazzo. Quest’anno, infatti, “The Apprentice” andrà in giro per il mondo: con tappa a Gerusalemme e appuntamento conclusivo a New York per una finale adrenalinica.

Tra i concorrenti: Marco Martinelli (il più giovane appena 22 anni), di Lucca, studente di biotecnologie, Serena Marzucchi, 34 anni di Siena, avvocato del settore pubblico, Simone Piadena, il più “anziano”, 42 anni, di Castel Goffredo (Mantova), imprenditore di locali notturni. Anais Rean, ventitreenne di Aosta, studentessa di Scienze internazionali; Ingrid Altomare, 34 anni, milanese, digital account director; Alice Maffezzoli, 28 anni, di Casalmaggiore (Cremona), responsabile vendite del settore energie; Anna Zhitnikova, 27 anni, di Milano, responsabile finanza settore lusso; Milena Pagani, 34 anni, di Villanova di Bagnacavallo (Ravenna), responsabile vendite parchi di divertimento; Eleonora Smith, 24 anni, di Mosca, studentessa in business administration; Francesco Del Pesce, 31 anni, Montoro Inferiore (Avellino), avvocato d’affari; Mario Crea, 34 anni, di Cosenza, manager immobiliare; Fabio Cascione, 34 anni, di Conversano (Bari), direttore commerciale settore vinicolo; Muhannad Al Salhi, di 25 anni, romano, manager vendite telecomunicazione e Fulvio Cugno, 30 anni, torinese, imprenditore web.

Lavoreranno h24 ma gli servirà anche un pizzico di follia per affrontare le prove proposte, a partire da quella della prima puntata che sarà nell’ambiente della Formula 1. “La cosa che mi piace tanto facendo questo programma – ha detto Briatore nella presentazione di Malindi – è che non ho mai nessuna interferenza di nessun tipo, da parte di Sky. A volte magari abbiamo scelto di eliminare qualcuno che, televisivamente parlando, poteva funzionare perché era bello o bella, ma non c’è stato nessun problema.

Insomma, a vincere sarà solo il più bravo”. Il migliore, che si aggiudicherà uno stipendio di 100 mila euro per il lavoro di un anno, sarà giudicato da Flavio Briatore, dalla superefficiente Patrizia Spinelli, che da vent’anni è insostituibile braccio destro e pr manager di Briatore e direttore marketing e comunicazione di “Billionaire life”, e dal consulente internazionale Simone Avogadro di Vigliano. Ma la decisione finale (“Qui decido solo io!”, ripete spesso) spetterà sempre a Briatore, che pure in ogni puntata ascolterà i rapporti di Patrizia e Simone durante la temutissima “boardroom”.

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