Rapina a Renato Zero, arrestata la banda dei Rolex

di Redazione

 Gli agenti della squadramobile di Roma ha arrestato quattro banditi considerati i componenti della “banda del Rolex” che due settimane fa avevano rapinato anche Renato Zero a Roma.

Sono tre 33enni e un cinquantenne, napoletani, residenti nei Quartieri Spagnoli, che solo poche ore prima di finire in manette avevano messo a segno altri due colpi nella Capitale (altrettanti orologi del valore superiore a 30mila euro), ma la polizia è riuscita a fermarli immediatamente dopo l’ultima rapina.

Identico per tutte le rapine il modus operandi della banda: avvistavano la vittima, la seguivano con i loro scooter e poi passavano all’azione o con una scusa (ad esempio un finto incidente stradale, o nel caso del cantante la richiesta di un autografo) o sotto la minaccia di una pistola, per poi darsi alla fuga. Fra gli arrestati ci sarebbe N.B., 33 anni, colui che avrebbe sottratto l’orologio a Zero, “un uomo con capelli e barba biondi”.

Manca ancora il riconoscimento formale ma l’identikit delineato subito dopo il colpo sia da Renato Zero che dal custode del residence in cui abita l’artista romano, corrisponderebbe alle caratteristiche di almeno due dei componenti della banda.

Al momento della cattura, i malviventi stavano parcheggiando i motorini (a cui ogni volta sostituivano le targhe) per entrare nella stazione Cipro della linea A della metropolitana e da lì raggiungere Termini da dove poi rientrare a Napoli in treno. Ma i poliziotti della sesta sezione della mobile capitolina, coordinati dal dirigente Francesco Stampacchia, li hanno presi.

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